Le smagliarture sono manifestazioni di atrofia cutanea di forma lineare a lunghezza e larghezza variabile.
Sono disposte lungo i punti di maggiore tensione cutanea. Tendono ad assumere una disposizione parallela ed essere separate da tratti di cute sana. Normalmente tendono a presentare una disposizione bilaterale.
La causa dell’insorgenza delle smagliature consiste nella rottura delle fibre elastiche e collagene del derma medio-profondo associato a rapidi accrescimenti del corpo. poichè il derma è un tessuto elastico, assisteremo ad un progressivo allungamento delle fibre elastiche sino al punto di rottura. Superato il punto di rottura, le fibre elastiche si attorcigliano retraendosi creando una fenditura nella quale l’epidermide si approfonda determinando quell’aspetto grinzoso tipico della smagliatura.
Ad una osservazione microscopica della smagliatura si evidenzia:
– scomparsa progresiva della rete vascolare dermica
– assotigliamento dello strato epidermico
– rottura delle fibre collagene con sostituzione del collagene giovanile con collagene di tipo fibroso-cicatriziale.
– assenza a livello dello strato basale dell’epidermide, dei melanociti, le cellule che permettono l’abbronzatura. la loro assenza rende la smagliatura molto chiara e non suscettibile all’abbronzatura stessa.
– assenza sia di peli che gh. sudoripare all’interno delle smagliature.
Il sesso femminile è quello più colpito. L’età critica è fra i 15 e 40 anni.
I periodi della vita femminile a maggior rischio di comparsa delle smagliature sono quelli associati a squilibri ormonali: pubertà e gravidanza-allattamento.
Durante la gravidanza il corpo femminile cambia notevolmente; si assiste ad un rapido aumento di peso ed ad un’altrettanto rapida perdita del peso stesso dopo la gravidanza. Ciò comporta una notevole tensione a cui è sottoposta la pelle che, se è associata a scarsa elasticità dermica, comporta la comparsa delle smagliature.
Un altro periodo critico è l’allattamento, basti pensare alla tensione cutanea ed allo stiramento a cui viene sottoposta la pelle durante lo sviluppo della ghiandola mammaria in gravidanza, durante la montata lattea e per tutti i mesi dell’allattamento.
In gravidanza le smagliature possono incominciare verso il 5° mese, ma il periodo più critico è tra il 7° ed il 9° mese, quando la tensione addomonale è massima.
L’esordio è improvviso, nella maggior parte dei casi asintomatico, al massimo viene avvertito un leggero pizzicore o prurito; sintomi che, la maggior parte delle donne non mette in relazione con le smagliature.
All’inizio sono rosso-violacee ( segno di una rete vascolare dermica ancora presente), successivamente assumono colorito bianco-madeperlaceo ( segno di fibrosi cicatriziale )
I punti più colpiti dalle smagliature in gravidanza sono:
ADDOME: presentano una disposizione a raggera o ventaglio partendo dalla cicatrice ombelicale e dirigendosi verso il basso. A volte, più raramente, possiamo trovare una distribuzione trasversale sovraombelicale a comparsa tardiva (ultimi giorni prima del parto)
SENO: distribuzione a raggera rispetto all’areola mammaria
Altre sedi meno frequenti sono:
FIANCHI, COSCE, BRACCIA
TRATTAMENTI
Si possono distinguere in:
1. PREVENTIVI
-mantenere una crescita ponderale regolare secondo le indicazioni del ginecologo.
-utilizzare una dieta varia,
-utilizzare creme sebo-restitutrici, idratanti, elasticizzanti. E’ importante rivolgersi al proprio medico estetico-dermatologo per impostare un protocollo cosmetologico mirato, è da sconsigliare il metodo “fai da te”.
-svolgere un’attività fisica dolce.
2.TRATTAMENTI ESTETICI
– esecuzione di periodici soft-scrub al fine di rendere la pelle più liscia
– massaggi con olii vegetali ad az. nutriente ed elasticizzante per la pelle (o.oliva, macadamia, enothera, burro di karitè per il seno, tutti ricchi di a.grassi poliinsaturi validi per ripristinare il film idrolipidico cutaneo.)
3.TRATTAMENTI MEDICO-ESTETICI ( DA EFFETTUARE DOPO LA GRAVIDANZA)
– peeling esfolianti di tipo medico ( a.glicolico, poliidrossiacidi al 50-70%)
-peeling al TCA 25-30%
-cromopeel
-infiltrazioni di sostanze nutritive
-dermoabrasione
-laser
TRATTAMENTI MEDICO-ESTETICI
Tutti i trattamenti medico-estetici sono finalizzati ad incrementare, con stimoli chimici o fisici, il turn over cellulare dell’epidermide e del derma. tuttavia, a causa dell’atrofia tessutale che caraterizza la stria, la risposta coinvolge solo iltessuto sano circostante; così la proliferazione di nuove cellule e fibre collagene si propaga dalla periferia verso il centro della stria. Il risultato sarà una conseguente riduzione in misura apprezzabile, ma limitata della larghezza della stria.
Cosa possiamo aspettarci dai vari trattamenti medico-estetici:
1. Riduzione della larghezza della stria in misura apprezzabile ma limitata. Il risultato sarà più evidente se la smagliatura è recente.
2. livellamento dei rilievi e delle depressioni percepibili al tatto, tipici delle smagliature associate a perdita di elasticità tessutale. Situazione riscontrabile tipicamente in zona addominale dopo una gravidanza.
3. Stimolazione della circolazione sanguigna e dei fibroblasti per ridurre al minimo le dimensioni della smagliatura. Ciò è sicuramente più efficace per le “strie rubre”, dove rimane ancora una minima attività circolatoria.
4. Miglioramento estetico della smagliatura.
PEELINGS
Vengono usate sostanze caustiche di varia potenza ( alfa-beta idrossiacidi, tricloroacetico, resorcinolo acetato, ecc…). Queste sostanze hanno una duplice funzione: esfoliante a vari livelli. lo scopo è quello di livellare gli avvallamenti ed i rilievi delle strie. stimolante dermo-epidermica. lo scopo è incrementare la rigenerazione cellulare e tessutale della stria. Esiste anche un peeling che unisce le proprietà esfolianti con proprietà pigmentanti. Ciò è possibile grazie alla presenza di una sostanza (resorcinolo acetato) che viene assorbito dagli strati cutanei dove tende a fissarsi cedendo alla pelle trattata la propria colorazione. A causa dello scarso turn over cellulare della stria, il pigmento tende a rimanere nel tessuto atrofico più a lungo che nel tessuto sano. Naturalmente questo non è un trattamento risolutivo, può essere definito come un “coumuflage”, tende, cioè, a risolvere il problema estetico attraverso una mimetizzazione della stria alba che perde l’aspetto madreperlaceo ed assume un colore simile alla pelle circostante.
INFILTRAZIONI DI SOSTANZE NUTRITIVE
Vengono utilizzate sostanze nutritive come: vitamine, enzimi antiossidanti, amminoacidi, collagene, elastina, ac.jaluronico. Vengono iniettate lungo tutta la lunghezza della smagliatura. Si effettuano dei cicli periodici alternandoli con peeling esfolianti. Lo scopo è quello di fornire, soprattutto alle smagliature rosee, materiale nutritivo per stimolare una nuova sintesi di fibre collagene ed elastiche.
LASER-DERMOABRASIONE
Entrambi hanno la funzione di ridurre lo strato atrofico superficiale, gli avvallamenti delle strie e stimolare le zone attorno verso la rigenerazione cellulare e fibrosa.
TRATTAMENTI DOMICILIARI
Accanto ai trattamenti ambulatoriali è fondamentale proseguire con protocolli domiciliari al fine di ottimizzare e mantenere i risultati ottenuti.
Il medico-estetico fornirà protocolli cosmetologici contenenti:
-creme esfolianti con AHA 20% (alfaidrossiacidi): favoriscono il mantenimento del trofismo cutaneo e la penetrazione dei principi attivi ad azione stimolante la rigenerazione cellulare ( estratto glicolico di equiseto, e.g centella asiatica, e.g echinacea, vitamine E, A, C ).
-creme idratanti contenenti NMF (fattore di idratazione cutanea), ceramidi, a.jaluronico.
In collaborazione con la Dott.ssa Daniela Viganò Medico Estetico
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