Una statistica dell’Istat sugli incidenti domestici rileva dati allarmanti.
Ogni anno si verificano in media 4 milioni di incidenti e i bambini colpiti sono circa 70.000, soprattutto di età compresa tra i due e i tre anni. Finestre aperte, fornelli accesi, prese di corrente o bottiglie di detersivo a portata di mano sono solo alcune delle cause che permettono il verificarsi di tali episodi. Le distrazioni vanno evitate, ne va dell’incolumità di nostro figlio. In ogni angolo della casa, vanno adottate le giuste misure precauzionali, per la messa in sicurezza di potenziali pericoli.
I bambini, infatti, sono curiosi di natura, e, anche le porte, le serrature, le fessure e le cerniere sono attrattive a cui difficilmente riescono a resistere. Loro, infatti, vedono gli oggetti con occhi diversi da quelli degli adulti e i pericoli non sono percepiti, o, in ogni caso, minimizzati. Vediamo, quindi, qualche suggerimento pratico per rendere sicure le porte.
Per evitare che esse vengano sbattute, con il conseguente rischio, per il bambino, di schiacciarsi le dita, possono essere installati dei blocca-porta. Si tratta di semplici fascette in gomma che rendono immobile una porta, sia essa aperta o chiusa. In questo ultimo caso, infatti, si eviterà anche che un bambino entri in una stanza potenzialmente pericolosa, come il bagno. In particolare, tali fermi risultano utili soprattutto nel caso di porte scorrevoli, che possono anche essere bloccate dall’interno con una lunga asse di legno.
Vista la loro pesantezza, infatti, i bambini rischierebbero di non riuscire a fermarle in tempo una volta tirate. Le possibilità che le manine vengano schiacciate, con conseguenti rischi di frattura, sono altissime.
Per ovviare all’attrattiva delle serrature, poi, per prima cosa è opportuno togliere le chiavi.
I bambini, infatti, tendono spesso a giocarci, con il pericolo di chiudersi ermeticamente in una stanza e non riuscire più a riaprirla. Una volta tolta la chiave, pericolosa anche per un possibile ingerimento, il secondo passo da fare è quello di riempire i buchi delle serrature con carta, cotone o quant’altro, in modo che il piccolo non possa infilarci le dita.
Se le porte, inoltre, hanno un vetro centrale o sono “all’inglese”, bisogna stare all’erta anche per il possibile sfondamento, soprattutto se gli infissi non sono di ultima generazione.
In questo caso, se non si tratta di vetro antisfondamento, è opportuno applicare una pellicola trasparente protettiva, in modo tale che, in caso di rottura del vetro, i pezzi vengano trattenuti al suo interno.