CARLA
Dal germanico karl = uomo libero, il nome si diffuse a opera della dinastia carolingia in tutta Europa: in francese e inglese Charles (femminile Charlotte) da cui Carlotta, in latino Carolus da cui Carola, Carolina, in spagnolo Carlos, in polacco Karol. Impossibile ricordare tutti i regnanti che risposero in epoche diverse al nome di Carlo, così numerosi da dover essere spesso distinti con un nomignolo: il Buono e il Calvo, il Grosso e il Bello; il Semplice, lo Zoppo, il Temerario. Tra essi giganteggiano Carlo Martello, Carlo Quinto sul "cui impero non tramontava mai il sole" e Carlo Magno, patrono degli scolari (28 gennaio). Il 4 novembre ricorre la festa di S. Carlo Borromeo, vescovo di Milano che si distinse nella cura degli appestati, patrono dei librai, dei rilegatori e dei maestri. L'8 luglio si festeggiano Carola e Carolina. Fra i grandi: C. Goldoni, C. Marx, C. Darwin. Fra le donne quella Carlotta Corday che uccise Marat nel bagno. Il nome dà vita a una lunga serie di simpatici diminutivi tutti femminili.
Carlo è allegro, socievole ma suscettibile. Ama il lavoro anche se di tanto in tanto non disdegna di abbandonarsi alla pigrizia. Prodigalità, facili collere, prudenza. Carla è decisa, poco socievole, vittima di un orgoglio che non sa dissimulare. Ottima padrona di casa, tende a sommergere il compagno di tanto affetto da divenire stucchevole. Leale, onesta, cordiale dimostra, come Carlo, equilibrio nelle avversità. Carola e Carolina, pur manifestando la stessa prudenza si rivelano più frivole, suscettibili, ciclotimiche. Inguaribili sognatrici, malinconiche in solitudine e spigliate in compagnia, alternano, nell'amore, passione e freddezza. Spiccato senso della maternità.
4 il numero portafortuna per Carlo, otto, caratterizzato dal pianeta Saturno, per Carla, nove per Carlotta, cinque per Carola, uno per Carolina. Giorni favorevoli: domenica per Carlo e Carolina, sabato, martedì e mercoledì nell’ordine per Carla e Carola. Colori rispettivamente giallo, bruno, rosso e azzurro. I portafortuna: un crisolito e un’aquila d’oro oppure profumo di alloro e arancio per Carlo e Carolina; un oggetto di onice o l’immagine di un gufo per Carla, un rubino per Carlotta e un opale per Carolina; per entrambe profumo di gardenia.
S.Carlo 28 gennaio S.Carolae Carolina 8 luglio
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