GIORGIA
È il cavaliere martire, del III secolo, leggendario uccisore del drago, emblema del male, e posto da Federico III a protezione dell'Ordine della giarrettiera. Protettore della cavalleria e dei crociati, degli scout e dei lattai è festeggiato il 13 febbraio e soprattutto il 23 aprile, intingendo nella panna il delizioso e tradizionale pane di granoturco. Il nome, che significa, dal greco, "agricoltore", fu adottato da numerosi monarchi inglesi, perchè tra l'altro, S. Giorgio è anche patrono dell'Inghilterra. Molti coloro che hanno raggiunto la fama: i pittori G. Vasari, Giorgione e G Braque, il filosofo G. Berkeley, il musicista G. Bizet, lo statista G. Clemenceau, nonchè G. Washington, l'eroe dell'indipendenza americana. Tra le numerose varianti e forme straniere ricordiamo: Jorg, J Jƒrgen, Gjran, Joran, Geordie, Iurik e Iuri, il nome del primo uomo che volò nello spazio. Al femminile: Georgia, Georgetta, Giorgiana.
Dopo un'infanzia scatenata Giorgio si trasforma in un individuo calmo, intelligente, persuasivo. Emotivo, sentimentale, simpatico ma talvolta vendicativo e lunatico. Tende a investire nella professione tutte le proprie ambizioni riscuotendo un discreto successo soprattutto nelle attività tecniche. Coltiva molti hobby e sente profondamente il legame del suo nome con la terra e le piante. Più indipendente, capricciosa, versatile, Giorgia quando è sommersa da continue lodi finisce per ritenersi un modello di perfezione, perdendo quella naturale simpatia che le è propria. In amore è instabile, fantasiosa, molto gelosa.
8 è il numero fortunato per Giorgio, influenzato da Saturno. Giorno favorevole: sabato. Colore: tutti i toni del bruno. I talismani: un diaspro bruno, un ramoscello di pino o una manciata di semi. 3 invece, giovedì, blu elettrico e una nocciola oppure un'ametista per Giorgia.
S.Giorgio 13 febbraio
greco